08 Ott 2013

Nobel per la fisica al Bosone di Higgs: tanta Italia nell’osservazione della particella

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Nobel al Bosone, applausi e champagne.
Tonelli: “Che gioia”. Gianotti: “Pelle d’oca”. Scienziati e ricercatori tutti insieme nel palazzo 40 del Cern a Ginevra, dove è stata osservata da progetti guidati da italiani la particella mancante. Festa anche all’Infn di Roma. Ferroni: “Il riconoscimento non sarebbe arrivato senza l’evidenza di nostri esperimenti”

 

Di “gioia immensa, per noi e per le centinaia di ragazzi che hanno lavorato a questo esperimento ha parlato Guido Tonelli, il fisico dell’Infn e del Cern che ha guidato l’esperimento Cms, uno dei due grandi “occhi” che hanno fotografato il bosone di Higgs. “Ho la pelle d’oca”, ha aggiunto Fabiola Gianotti, che ha coordinato fino a pochi mesi fa l’esperimento gemello e rivale di Cms, cioè Atlas. Agli scienziati che da vent’anni lavorano a Ginevra per confermare con gli esperimenti la teoria del bosone di Higgs il fisico inglese aveva sempre dimostrato gratitudine, nelle sue visite ai mastodontici esperimenti, installati a 100 metri sottoterra e alti come un palazzo di quattro piani. Al Cern la gioia è esplosa soprattutto nell’edificio 40, quello che ospita sia Atlas che Cms e dove lavorano centinaia di giovanissimi scienziati. Leggi l’articolo integrale sul “Corriere della Sera“.

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